“La libertà è la nostra filosofia, la nostra fede, la nostra religione, la nostra bandiera. La libertà è l’essenza dell’uomo, l’essenza della sua intelligenza e del suo cuore, della sua capacità di amare e di creare.”
Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi
Noi, donne e uomini d’Italia, siamo orgogliosi di essere cittadini di uno dei Paesi più belli del mondo. Siamo orgogliosi di appartenere ad una civiltà millenaria, una civiltà che ha dato all’umanità conquiste tra le più importanti.
Per questo vogliamo che l’Italia possa andare avanti nel solco della sua tradizione europea ed occidentale.
Le radici giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune eredità culturale classica ed umanistica sono le fondamenta della nostra visione della società. I valori nei quali ci riconosciamo sono quelli condivisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo: la dignità e la sacralità della persona, la libertà e la responsabilità, l’eguaglianza di fronte alla legge, la giustizia giusta, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà.
Questi sono i valori comuni alle grandi democrazie occidentali, fondate sul pluralismo, sullo Stato di diritto, sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla proprietà privata, sull’economia di mercato.
Noi crediamo che la persona sia il principio ed il fine di ogni comunità politica, la sola fonte della sua legittimità.
Un’autentica giustizia ed un’autentica solidarietà non possono esistere, se la libertà di ogni singola persona non viene riconosciuta come principio fondante dello Stato. Ogni persona tuttavia deve assoggettarsi all’autorità legittima, accettando i vincoli che sono necessari per la protezione dei diritti fondamentali e della libertà degli altri. Senza legge e ordine non ci può essere libertà.
I gruppi sociali, le comunità, i popoli, le nazioni e gli Stati devono rendere conto delle loro azioni davanti ad ogni singolo essere Noi crediamo che la società e lo Stato debbano servire la persona ed il bene comune. Le persone hanno il diritto di realizzare i propri obbiettivi sulla base delle capacità e dell’impegno.
Ciò che le organizzazioni di dimensioni più piccole non sono in grado di realizzare deve essere affidato ad organizzazioni di livello più alto, secondo il principio di sussidiarietà: gli Enti locali, la Regione, lo Stato, le Organizzazioni sopranazionali.
Noi crediamo che la politica abbia il compito di sostenere la vita e l’attività delle persone, delle famiglie e delle comunità intermedie, non di distruggerle o di assorbirle.
Lo Stato deve sostenere una politica di deduzioni fiscali e di destinazione fiscale, a favore di chi sostiene finanziariamente il volontariato, il no-profit, le associazioni private senza scopo di lucro, come anche a favore della cultura e della ricerca scientifica.
Noi crediamo nella validità del modello sociale europeo, che affonda le sue radici nei valori liberali e cristiani e che si basa sui principi di efficienza economica, di concorrenza, di responsabilità personale, inscindibili dal dovere della solidarietà e della protezione sociale.
Questi principi sono ancor più validi alla luce delle rapide trasformazioni legate alla tecnologia, alla globalizzazione dei processi economici, alle trasformazioni sociali e culturali sempre più veloci. La sfida che abbiamo di fronte, e che dobbiamo vincere, è infatti quella di fondere armoniosamente le nuove dinamiche del mercato, il dinamismo economico e il rispetto della persona umana. Noi vogliamo una società nella quale tutti possano godere di un livello di vita adeguato.
Non una società divisa tra ricchi e poveri, tra forti e deboli.
Crediamo che sia dovere fondamentale, sia della società che dello Stato, aiutare chi è più debole mettendolo in condizione di realizzare i propri obbiettivi.
Noi pensiamo in particolare che siano ancora necessarie forti azioni per assicurare l’effettiva parità tra uomo e donna, per rendere più facile per le donne l’accesso al lavoro e ai posti di più alta responsabilità nel mondo pubblico e privato.
Noi pensiamo che la famiglia sia il nucleo fondamentale della nostra società. In una situazione difficile come quella attuale, le famiglie sono anche un prezioso elemento di stabilità sociale ed economica perché si affiancano alle strutture pubbliche compensandone i limiti nell’attuazione delle politiche sociali.
La famiglia va dunque difesa, anche perché è fondamentale per le persone più deboli, per gli anziani, per i diversamente abili, per i giovani senza lavoro.
Noi crediamo che la famiglia abbia il dovere ed il compito insostituibile di educare i bambini e gli adolescenti.
In questa prospettiva noi pensiamo che buoni risultati possano essere conseguiti riducendo il carico fiscale per le famiglie in rapporto al numero dei familiari, a partire dai bambini.
Noi sappiamo che i principi dell’umanesimo e i valori cristiani si confrontano con i risultati del progresso scientifico, in particolare in ambito biomedico. Tale progresso ha contribuito in maniera straordinaria alla salute ed al benessere di tutti i cittadini. Lo vogliamo affermare con forza. Noi pensiamo che la libertà e il progresso della ricerca biomedica vadano quindi salvaguardati e per questo debbano essere coniugati con i principi della protezione e della promozione della dignità umana, con il diritto alla vita e all’accesso alle cure più avanzate, l’unicità di ogni vita umana, la tutela della salute.
Noi pensiamo che la politica internazionale debba basarsi sul valore della libertà, e sul fondamentale rapporto tra pace, libertà e diritti. In un mondo messo in pericolo dal terrorismo, dal rischio dello scontro tra le civiltà, da nuovi disegni egemonici, un mondo nel quale il nostro modello di società aperta corre crescenti pericoli, noi consideriamo la costruzione della pace, il dialogo tra i popoli, la difesa della libertà, la tutela dei diritti umani, il rispetto del diritto internazionale, come presupposti fondamentali della politica internazionale.
A questi principi devono rimanere ancorate le nostre alleanze e relazioni, le nostre missioni all’estero e più in generale la strategia del nostro Paese sullo scacchiere mondiale. In questo contesto restano fondamentali le scelte europeiste ed atlantiche, perché fondate su valori condivisi e su un’identità comune.
L’Italia dev’essere un paese accogliente, nei confronti di chi fugge dalle guerre o dalla povertà, ma deve soprattutto agire per eliminare le cause del dramma migratorio.
Questo anche allo scopo di tutelare la sicurezza della nostra identità, del nostro stile di vita, della nostra sicurezza di fronte all’immigrazione di massa.
“Forza Italia” è nata dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché l’Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente solidale. Noi sappiamo che i nostri valori sono radicati nella migliore tradizione politica del nostro Paese e della nostra società. In “Forza Italia” si riconoscono laici e cattolici, operai ed imprenditori, giovani e anziani. Si riconoscono donne ed uomini del nord, del centro e del sud.
Siamo orgogliosi di questo nostro carattere popolare, perché ci conferma nel nostro disegno, che è quello di unire la società italiana, e di condurla tutta insieme verso un futuro migliore. Noi proponiamo agli italiani una società fatta di libertà, di sviluppo economico, di solidarietà. Proponiamo una società basata sui valori liberali e cristiani, sulla famiglia naturale fondata sul matrimonio, formata dall’unione di un uomo e di una donna, nella quale far nascere, crescere ed educare i figli.
Proponiamo una Patria nella quale tutti gli italiani si riconoscono e che tutti amano, perché è la casa comune di tutti, senza distinzioni. Noi vogliamo un’Italia di persone libere e responsabili, in grado di prendere in mano il loro futuro, di potersi scegliere un buon lavoro, di far crescere i figli secondo i propri valori e le proprie idee. Noi vogliamo una società nella quale tutti i giovani, senza distinzione di ceto sociale, vadano a scuola per conseguire un diploma o una laurea di qualità. Vogliamo una società nella quale i giovani abbiano un lavoro, che permetta loro di essere subito indipendenti e di formarsi una famiglia. Noi vogliamo una società nella quale nessuno rimanga indietro. Perché ogni persona ha un valore inestimabile, e perché il benessere di ogni cittadino significa il benessere di tutti i cittadini, il benessere di tutta la società.
Noi vogliamo una economia forte e vitale, fondata su imprese moderne ed efficienti, sulla creatività e sull’innovazione, perché senza crescita economica non si possono risolvere i problemi sociali e non si possono garantire a tutti i cittadini i servizi ai quali hanno diritto. Noi ci richiamiamo alla più grande forza politica europea, il Partito dei Popoli europei (The European People’s Party), e con essa condividiamo un’idea spirituale dell’Europa: l’idea dei padri fondatori, che è all’origine stessa dell’Europa.
Abbiamo un lungo cammino davanti a noi. Un cammino di impegno civile, in cui diritti e doveri si ricongiungono come facce di una stessa medaglia.
Chiediamo il sostegno di tutti gli italiani, di tutte le donne e di tutti gli uomini che amano la libertà e che vogliono restare liberi, per garantire questi valori e per realizzare questi programmi.
Dopo 30 anni, ci crediamo con l’entusiasmo delle origini e con l’esperienza di dieci anni di guida del nostro meraviglioso paese.